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Leonardo, disegnare il futuro

16 aprile – 14 luglio 2019 - prorogata al 21 luglio 2019

Galleria Sabauda – Sale Palatine – Piazzetta Reale 1

Oltre cinquanta opere esposte illustrano come, tramite il disegno, il grande Genio vissuto a cavallo fra quattrocento e cinquecento ha portato avanti la sua ricerca ad ampio raggio, scientifica ed artistica.

I disegni autografi conservati alla Biblioteca Reale di Torino, il codice sul volo degli uccelli, tutti databili fra fine ‘400 e primo ‘500 sono in grado di rappresentare la sua attività nel periodo più fecondo.

Vi si trovano le carte preparatorie per la celebre battaglia di Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, il volto di fanciulla poi utilizzato nella Vergine delle rocce per la figura dell’angelo.

Ma il pezzo forte è il famosissimo e purtroppo poco leggibile Ritratto di vecchio universalmente noto come l’Autoritratto, che venne disegnato a sanguigna nell’ultimo decennio della sua vita.

In mostra anche opere di grandi maestri coevi, e fra tutti il Pollaiolo, Bramante, Boltraffio, Michelangelo e Raffaello, che ne permettono una lettura di confronto ed evidenziano la peculiarità del grande genio toscano.

Suo il lascito dello studio di anatomia, la rappresentazione delle emozioni nei volti, l’architettura, l’ingegneria aeronautica, civile e bellica, navale e delle acque, nella sua citazione del Piemonte con la presenza del Naviglio di Ivrea nel Codice Atlantico.

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